Le ginocchia dell’elefante
Per quanto gli elefanti siano animali belli grandi e famosi, cioe’ non esattamente i soggetti canonici di questo blog, anche su di loro a volte la superficialita’ regna sovrana.
Elefante allo zoo: non puo’ saltare
Sfatiamo una volta per tutte due leggende metropolitane famose:
1) L’elefante e’ l’unico animale con quattro ginocchia che gli servono a sorreggere il suo enorme peso.
Falso, l’elefante ha due ginocchia con tanto di legamenti crociati che connettono il femore alla tibia, come noi, e due gomiti, che connettono l’omero al radio, e che si piegano in direzione opposta rispetto alle ginocchia (nel guardare le foto, attenzione a non confondere il gomito col polso!). Insomma, la struttura anatomica delle articolazioni degli arti e’ omologa alla nostra e a quella di tutti gli altri mammiferi. Buttate il trivial pursuit se afferma il contrario. Per reggere il peso ci sono altri adattamenti, come ossa molto grandi e una particolare struttura del piede.
2) L’elefante e’ l’unico animale che non puo’ saltare.
Questo immagino che dipenda dal fatto che, avendo quattro ginocchia, non sa quale piegare prima. Scherzi a parte, e’ una questione di definizioni. La maggior parte dei quadrupedi muove contemporaneamente la zampa anteriore destra e la posteriore sinistra, seguite dal movimento dell’anteriore sinistra e posteriore destra. Quando corrono, c’e’ un momento in cui le quattro zampe sono sollevate da terra. L’elefante invece, ma anche gli orsi e i cammelli, camminano muovendo l’anteriore e posteriore sinistra e poi l’anteriore e posteriore destra. Se per correre si intende andare veloce, ebbene un elefante in carica puo’ raggiungere i 32 km/h, poco meno di uno sprinter umano. Ma se correre vuol dire avere un momento in cui le quattro zampe sono sollevate da terra, beh, questo l’elefante, e gli orsi anche, e i cammelli, non lo fanno, hanno almeno una zampa che tocca terra. Per questo si dice che l’elefante non salta, ma allora e’ in buona compagnia.
agosto 31st, 2007 at 9:23 pm
> un elefante in carica puo’
> raggiungere i 32 km/h,
> piu’ di uno sprinter umano
Scusa, ma non mi pare corretto.
Uno sprinter umano che corra i 100 metri in 10 secondi (ed è un tempo che oramai sono in non pochi ad ottenere, essendo il record ben al di sotto dei 10 secondi) corre a 10 m/s di media ossia a 36 km/h (con punte più elevate vicino all’arrivo naturalmente).
Dagli anni 80 in poi inoltre è comune per gli sprinter cercare anche solo durante l’allenamento routinario di superare i 40 km/h di velocità istantanea in arrivo sul traguardo, cosa che riesce pressoché a tutti gli specialisti di questa disciplina sufficientemete dotati.
Peraltro anche le atlete sui 100 metri corrono più veloci di 32 km/h: il corrente record femminile a 10″.49 comporta una velocità media nella corsa superiore ai 34 km/h.
agosto 31st, 2007 at 9:41 pm
Hai ragione, grazie per il commento, provvedo subito a modificare
febbraio 19th, 2008 at 12:48 pm
in realtà è solo una precisazione…
l’orso può camminare spesso nel modo che dici tu ma utilizza anche altri modi per muoversi:
1.il trotto o passo alternato per cui c’è un avanzamento dell’arto anteriore per esempio destro seguito subito dopo da un avanzamento dell’arto posteriore sinistro
2.il passo che consiste nell’alzare contemporaneamente l’anteriore destra e la posteriore sinistra
3.e l’andatura dondolante che è quella che dicevi tu ma in realtà non solleva contemporaneamente i due piedi dello stesso lato ma uno di seguito all’altro spostando comunque il peso sul lato opposto
aprile 27th, 2012 at 10:21 am
Ho scoperto il blog mentre leggevo Il Libro dell’ignoranza sugli animali, che in effetti afferma che gli elefanti abbiano 4 ginocchia che guardano in avanti ma che siano necessarie a fornire una sistema di leve extra per alzarsi…